La puntata di Report del 22 novembre 2009, il ruolo del parlamento in Italia

La puntata di REPORT del 22 novembre 2009 in onda su Raitre alle 21.30 tratterà il tema del rapporto tra il potere leglislativo del parlamento e quello esecutivo del governo. Le aule del parlamento italiano sono sempre più esautorate dalla loro funzione legislativa, il ricorso a decreti e leggi di urgenza abbinati alla richiesta di fiducia li mettono sempre più da parte. Risultato? Tempi contingentati, blocco di emendamenti di qualsiasi tipo in aula e votazione. Fino a oggi nel corso di questa legislatura è stata chiesta la fiducia per 26 volte - l'ultima sulla privatizzazione dell'acqua - e il lavoro delle camere è ridotto sempre più a una ratifica di decisioni prese dal governo. In Germania, dall'inizio della storia della repubblica federale, la fiducia è stata chiesta in tutto per 5 volte e i decreti d'urgenza non esistono, o meglio si ricorre a questi solo in caso di guerra o grandi catastrofi. In Francia con la revisione costituzionale del 2008 le assemblee parlamentari hanno visto rafforzarsi il proprio ruolo, tuttavia Sègolène Royal, prima delle ultime elezioni presidenziali, di fronte a quella che è una crisi delle rappresentanza dei cittadini in politica, lanciò una sfida: una terza camera di cittadini sorteggiati in un campione molto vasto, in modo da rappresentare efficacemente la società, a cui governo e parlamento deve rendere conto. Successe un finimondo da destra a sinistra, partito socialista compreso. Attualmente la Royal sta sperimentando la democrazia partecipativa a Poitiers nella regione che presiede. In un sistema democratico - comunque - la tripartizione dei poteri - esecutivo, legislativo, giudiziario - e la loro indipendenza è la condizione fondamentale della dialettica democratica. Cosa succede se i ruoli e i poteri si sbilanciano e si confondono?

La Good news sarà dedicata al biodiesel ottenuto dall' olio delle patatine fritte, l'esempio della città di Graz in Autria dove autobus e taxi sono alimentati proprio con gli scarti alimentari.