Ulisse il piacere della scoperta, puntata del 6 febbraio dedicata alle nostre origini

La puntata del 6 febbraio 2010 di "Ulisse, il piacere della scoperta" in onda su Raitre alle 21 andrà alla ricerca delle nostre origini più antiche. Spunto per questo viaggio sarà il ritrovamento di un nuovo importante ominide che si è aggiunto al nostro albero genealogico. Se ci fossimo trovati in Etiopia circa quattro milioni e mezzo di anni fa, forse avremmo potuto incrociare un Ardipithecus ramidus. È il più antico antenato dell'uomo e gli scienziati lo hanno chiamato Ardi. Era probabilmente una femmina e visse nella stessa regione dell'Africa orientale dove oltre un milione di anni dopo si sarebbe aggirata un'altra famosissima creatura dell'antichità, Lucy. Fino all'arrivo di Ardi, i resti di Lucy erano considerati il più antico scheletro di ominide in nostro possesso. Alberto Angela racconterà la lunga storia della nostra specie, che partendo da esseri molto primitivi ha portato all'uomo moderno. Sarà un racconto realizzato, oltre che con reperti ed esplorazione dei siti, anche con accurate ricostruzioni degli ominidi che si sono succeduti nel corso di cinque milioni di anni: Austrolopiteci, Homo habilis, Homo erectus, Neanderthal, Cro-magnon,L'intera galleria dei nostri lontani antenati sarà visualizzata grazie a fictions ed elaborazione al computer. Le scene con attori sono state girate nelle savane africane, negli stessi luoghi in cui si è svolta l'evoluzione umana: sotto la guida di esperti, in particolare del prof. Yves Coppens di Parigi, uno dei più autorevoli ricercatori in paleontologia umana, sono state ricostruite le sembianze di questi primitivi ominidi e anche scene della loro vita, così come è possibile oggi ricostruirle in base a tutti gli studi fatti. Per gli Austrolopiteci si è ricorsi a una complessa tecnica, sovrapponendo la grafica computerizzata ai movimenti di base realizzati da attori. Alberto Angela si è recato in molti dei siti, spiegando quello che si sa oggi di questa nostra preistoria per ciò che riguarda ad esempio il passaggio alla posizione eretta, lo sviluppo del cervello, la nascita del linguaggio, la costruzione di strumenti, le incredibili migrazioni che hanno portato questi ominidi dall'Africa fino alla Cina e all'Australia e poi più recentemente in Europa e nelle Americhe. Un viaggio appassionante in due puntate, uno sguardo nuovo sul nostro passato, raccontato attraverso quello che la ricerca ci permette, sia pure in modo incompleto, di ricostruire. La seconda parte andrà in onda sabato 13 febbraio sempre alle 21.00 su Raitre.