Programmi tv oggi

La puntata del 28 febbraio 2010 di "Presadiretta" in onda su Raitre alle 21.30 sarà dedicata alla giustizia che non funziona. Il programma condotto da Riccardo Iacona che è uno degli autori insieme a Francesca Barzini e Domenico Iannacone ci porterà in viaggio per tutta l'Italia mostrando con quali mezzi, con quali risorse e con quanta fatica in Italia si fanno le indagini e si celebrano i processi. Pochi giorni fa il Senato ha approvato una legge per accelerare i tempi e ovviare alle carenze in organico dei tribunali. «Ora come ora, però -dicono gli autori - l'amministrazione della giustizia sta patendo un'organizzazione vecchia di più di cent'anni e i soldi che non ci sono. Nel Sud - dove inizia il percorso di Presa diretta - i magistrati hanno armi spuntate per combattere il crimine organizzato.A MARANO, in provincia di Napoli, una zona ad alta densità camorristica, il palazzo di giustizia è ospitato provvisoriamente in quelli che prima erano gli uffici del Comune e «se ne vedono tutti i limiti con pericolose conseguenze. A MARANO, infatti - proseguono gli autori - ci vogliono anni per le sentenze civili e le pendenze sfiorano i 12mila provvedimenti. La giustizia non è garantita neanche al penale: dove l'organico ha solo 3 giudici, un cancelliere e sono oltre 3mila i procedimenti pendenti. Quasi tutti i tribunali e le procure del Sud soffrono per le strutture inadeguate, per i computer inesistenti, per il personale insufficiente. Il lungo viaggio di PRESADIRETTA continua nel palazzo di giustizia di Milano. Anche qui si lavora con personale insufficiente: mancano all'appello infatti 35 magistrati, e 150 tra cancellieri e personale amministrativo, i computer sono un miraggio. Nonostante le difficoltà - concludono - il tempo medio di un procedimento civile è due anni e mezzo e quello penale sta accorciandosi fino alla durata di un solo anno. L'obiettivo finale è comprimere tutti i tempi a un solo anno.